Intonaci deumidificanti e interventi sanificanti antimuffa

INTONACI DEUMIDIFICANTI

Si tratta di intonaci macroporosi per il risanamento dell’umidità di risalita capillare. Il meccanismo di evaporazione verte sulla notevole superficie specifica creata dai pori all’interno dell’intonaco. Tale superficie è maggiore di venti volte la superficie specifica di un intonaco cementizio normale. Questa condizione permette all’intonaco di far evaporare l’acqua di umidità da risalita capillare con una velocità maggiore rispetto alla velocità di umidificazione. Altra importante caratteristica è il basso assorbimento d’acqua e la compatibilità fisico-chimica con i supporti in murature antiche. 

L’intonaco deumidificante è un sistema naturale ed economico che non trova controindicazioni e può essere usato sempre, anche in abbinamento agli altri sistemi. Le murature intonacate da risanare, si trovano sempre in condizioni pessime e richiedono l’abbattimento dell’intonaco. Dunque anche l’incidenza dei costi dell’intervento, tra una soluzione con un normale intonaco e un intonaco speciale deumidificante, diventa trascurabile.

Oltre al problema dell’umidità, è possibile risolvere con un intonaco macroporoso e termoisolante anche il problema dell’isolamento termico delle facciate che può essere così realizzato in alternativa ai pannelli isolanti, appunto con intonaco di speciale formulazione unendo caratteristiche di coibenza termica, resistenza meccanica, durabilità, traspirazione e assoluta inerzia al fuoco.

INTERVENTI SANIFICANTI ANTIMUFFA

Per eliminare il problema delle muffe bisogna individuare le cause e poi intervenire in modo efficace. Ad esempio per eliminare le muffe e l’umidità dovute a infiltrazione d’acqua basta agire sulla fonte di infiltrazione e pulire la parete con un antimuffa affinché il problema non si ripresenti.

Per decidere opportunamente gli interventi è bene farsi consigliare da un tecnico specializzato perché le soluzioni variano a seconda dell’entità d’intervento che si vuole effettuare. Si può scegliere la soluzione del cappotto termico esterno nel caso in cui si voglia intervenire sull’edificio con una ristrutturazione significativa oppure si possono scegliere soluzioni più localizzate attraverso l’uso di specifici intonaci deumidificanti e risananti.

In linea generale si può affermare che la situazione può essere migliorata con un giusto equilibrio tra ventilazione, temperatura ed umidità e con un adeguato l’isolamento termico.

Nel momento in cui cominciano a manifestarsi i primi punti neri occorre però intervenire immediatamente eliminandoli con adeguati prodotti per evitare che comincino ad espandersi e portino la muratura a problemi più gravi come lo sgretolamento degli intonaci. Si deve quindi agire sia sugli effetti del problema (eliminando le muffe con prodotti specifici) sia sulle cause per risolvere il problema alla radice o perlomeno ridurne la probabilità di formazione. 

I trattamenti da utilizzare possono prevedere l’applicazione di:

Per eliminare immediatamente la muffa dalla muratura si può optare per detergenti antimuffa che penetrano in profondità, per garantire una pulizia radicale.

I fondi antimuffa consentono di preparare le superfici ai trattamenti di rifinitura, con particolare attenzione alla prevenzione delle muffe.

Le pitture antimuffa sono appositamente formulate per la protezione di supporti interni di abitazioni, edifici pubblici o privati, con problemi di condensa ed umidità e predisposti alla formazione di muffe.

E’ un rivestimento murale per esterni, a base di legante acril-silossanico, dotato di elevata idrorepellenza e buona permeabilità al vapore, ad effetto compatto.

Per proteggere gli ambienti interni dalla presenza di muffe si possono installare dei pannelli antimuffa capaci anche di migliorare il comfort abitativo

Tecnicamente per prevenire muffe e condensazioni, risolvendo definitivamente il problema, si dovrebbe procedere alla progettazione e realizzazione di un sistema di isolamento termico della struttura, sulla base dei dati tecnici relativi alla zona climatica ed alla tipologia delle strutture esistenti.
 Un buon metodo consiste nell’applicazione all’esterno della struttura di un cappotto termico, ovvero un sistema di coibentazione di facciate basato su elementi isolanti prefabbricati che vengono applicati sulla parete esterna mediante incollaggio, oppure mediante un ulteriore fissaggio meccanico con tasselli, e che vengono rivestiti con uno o più strati di rasatura.

ALCUNI ESEMPI E NOSTRE REALIZZAZIONI:​

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